Quando nel metodo Pilates Fisios®, si parla di posizione neutra sul fianco si intende la posizione di allineamento più vicina a quella che dovrebbe avere il paziente se fosse in stazione eretta.  Quindi la testa sarà allineata parallela al lettino ed in linea con la colonna e necessiterà di un cuscino o di un supporto per restare in quella posizione passivamente. Il paziente sarà appoggiato con una spalla sul lettino e con l’altra allineata perpendicolarmente a quella sottostante in modo che la linea delle due spalle resti su un piano perpendicolare al lettino. Il braccio sottostante sarà disteso sul lettino con una flessione di spalla di 130° circa, la quale permetterà la maggior stabilità al paziente durante l’esecuzione degli esercizi, con il palmo della mano rivolto verso il lettino. L’altro braccio sarà posizionato davanti al torace con la mano in appoggio sul lettino; la spalla leggermente protratta per permettere l’appoggio della mano. La posizione delle gambe sarà scelta in base alle necessità specifiche del paziente: la gamba sottostante con il ginocchio leggermente flesso ed il piede con la caviglia in flessione dorsale e l’altra con il ginocchio esteso allineata al tronco; oppure tutte e due le gambe tese allineate al tronco con le caviglie in flessione dorsale. 

A questo punto si dovrà controllare l’allineamento sul piano frontale e procedere a richiedere l’allineamento del bacino e del torace. Se il bacino risultasse inclinato rispetto alla linea di gravità bisognerà riportarlo in allineamento posizionando la sommità delle creste iliache perpendicolarmente al lettino. Per allineare il torace e ricreare i due triangoli della taglia simmetrici bisognerà chiedere al paziente di sollevare attivamente il torace dal lettino fino a quando la colonna dorsale non risulti allineata parallelamente al lettino. Senza questa attivazione muscolare da parte del paziente sarà impossibile ritrovare e mantenere la posizione neutra della colonna a meno di non usare un sostegno sotto il torace (cosa che è fortemente sconsigliata se il paziente riesce ad avere un minimo reclutamento muscolare per evitare che finisca per adagiarsi sul supporto piuttosto che cercare di sollevarsi da esso come dovrebbe tentare di fare. Mantenere la propria mano sotto il torace del paziente invece, permette di monitorare e valutare sia l’impegno muscolare che il mantenimento della corretta posizione per il tempo di esecuzione dell’esercizio) 

Infine si correggerà la posizione della colonna sul piano sagittale osservando il paziente dall’alto per eliminare le eventuali rotazioni o eccessive estensioni/flessioni della colonna, al fine di ritrovare il corretto allineamento in neutro delle curve. Ritrovare e mantenere la miglior posizione neutra di partenza sul fianco è già di per sé un “esercizio” abbastanza impegnativo per il paziente e deve essere insegnato con la giusta gradualità e assistenza da parte del fisioterapista.

Il motivo per cui si deve cercare di far mantenere al paziente questa posizione nel modo migliore possibile mentre esegue gli esercizi sul fianco è presto spiegato: oltre a stimolare il rimodellamento miofasciale, il riequilibrio ed il rinforzo muscolare, si cerca principalmente di fornire informazioni propriocettive specifiche per riprodurre schemi motori funzionali utilizzati in stazione eretta come ad esempio, camminare o restare in appoggio monopodalico, ma utilizzando una posizione facilitante.